Finalmente si potrà uscire dall’uscio di casa e tornare a praticare la tanto agognata attività sportiva!

Ognuno di noi, conscio delle proprie capacità, deve riflettere sui limiti del proprio corpo e non volere strafare. Molti sono stati per due mesi chiusi in casa, magari a lavorare al pc, magari dediti alla lettura, i più diligenti si sono ritagliati del tempo per qualche sorta di attività fisica. Magari alcuni hanno approfittato del tempo libero che prima faticavano a ritagliarsi per iniziare a fare qualche esercizio. Tutto bene fin qui. Ora che si potrà uscire dovremo essere consapevoli che il carico delle attività sarà diverso. Chi già prima praticava sport attivamente, dovrà impegnarsi a non eccedere improvvisamente tornando al carico cui era abituato prima dell’emergenza sanitaria, passando un colpo di spugna su questo lungo periodo di stop o quasi. Per chi invece prima sportivo non era, sarà una buona occasione per prefiggersi di iniziare a muoversi con costanza. Importante sarà RIPRENDERE LENTAMENTE E DOSARE IL CARICO, fino al ritorno al lavoro con i volumi ed intensità cui si era abituati.

Uno dei principi per ridurre l’insorgenza di patologie è quello di adeguare i carichi ed esporre il corpo ad una progressione di stimoli in modo da permettere di massimizzare i processi di adattamento. La prescrizione degli esercizi e delle attività sportive adeguate, il loro monitoraggio e aggiustamento sia per quanto concerne il carico interno ed esterno, sono tutti elementi che fanno parte della gestione del carico – load management. Il professionista non può esulare dal fornire sempre  intensità da dare all’esercizio, volume, recupero e densità (durante la giornata/ settimana/ mese). Per ricordare quanto sia l’incremento settimanale del carico, possiamo pensare alla regola dell’incremento del 10% ( oppure mantenere il rapporto fra carico acuto e cronico attorno allo 0,8-1,3).
Il recupero è parte integrante dell’allenamento, inclusa la nutrizione, il sonno di qualità e il relax mentale.
Quindi ricordiamoci di non saltare gli scalini della scala per l’ascesa verso lo stare bene e tornare alla performance! Le gare purtroppo sono ancora lontane, abbiamo tempo di salire uno scalino alla volta, ripartendo dalla condizione generale e globale per tutto il corpo verso l’aumento delle intensità e la specializzazione sportiva.
Dalle ultime indicazioni mediche, sembrerebbe auspicabile mantenere le intensità all’interno della soglia aerobica, per riuscire a tornare a fare sport con livelli di sicurezza alti anche nei confronti dell’infezione da Covid-19.