Nel metodo isoinerziale il lavoro prodotto durante la fase concentrica è trasformato in energia cinetica e dissipato nella fase eccentrica. Il risultato sarà una maggiore espressione di potenza eccentrica e quindi una maggiore attivazione della muscolatura interessata, rispetto a quanto non sia possibile con la metodologia isotonica. In ambito riabilitativo le apparecchiature isoinerziali permettono di ricreare situazioni di attivazione muscolare direttamente legate alle accelerazioni dell’atleta, modulabili e direttamente proporzionali alla forza espressa, raggiungendo più facilmente maggiori carichi di lavoro e un miglior condizionamento muscolare, oltre che a tempi di recupero più veloci.